COS'É IL SAMAELISMO
Il Samaelismo si configura come una religione fortemente razionale, che ha fatto della filosofia, della scienza e della teologia cabalistica i suoi pilastri.
Lo sguardo che il Samaelismo rivolge al mondo non è dunque carico di superbia, ma ricco di stupore: poiché è attraverso lo stupore che si creano le premesse della conoscenza. Il Samaelismo è quindi sì il culto dello stupore, ma anche dell'abbandono. L'usanza apofatica tipicamente samaelita viene applicata con rigore al di fuori degli scopi accademici e porta con sé un desiderio ed una brama di ciò di cui siamo manchevoli: applicare il silentium e la contemplazione significa guardare a ciò che non si ha e desiderarlo con tutto se stessi.
Non vi è in questo senso altro fondamento per la fede che questa mancanza, altro senso che questo desiderio di pienezza.
È proprio in virtù di questo profondo anelito alla pienezza ed all'unione con il Divino che il samaelita vive ogni giorno della sua vita: tanto il samaelita laico, quanto lo Hiereús del nostro Ordine, sa che è solo attraverso il senso della misura e per mezzo della contemplazione derivante dalla pace interiore fornita dalla preghiera, dallo studio e dalla riflessione, che è possibile ricongiungersi al divino.
Ma guardando al Nulla come orizzonte dell'esistenza, il samaelita sa anche che non è opportuno compiere alcuna discriminazione: prendendo l'infinita onnipotenza del Nulla come termine di paragone dell'umano, vengono a decadere tutte quelle inutili differenze che per millenni hanno costituito un fattore di disgregazione sociale e di segregazione razziale.
Non vi sono bianchi o neri, eterosessuali o omosessuali, non vi sono sessi forti e deboli o questioni di genere: tutti siamo uguali davanti al Nulla.
Per questo chiunque può essere samaelita. Si può essere samaeliti anche al di fuori del nostro Ordine e delle nostre organizzazioni. Si può essere samaeliti nella privacy della propria interiorità e spiritualità, senza badare alle liturgie ed alle formalità.
Il Samaelismo è una scintilla interiore che esiste a prescindere da tutte queste cose.
D'altro canto, la liturgia ha comunque un ruolo fondamentale per tutti quei samaeliti che vedono nel suo svolgimento la rappresentazione di tutti i misteri dell'Universo. La liturgia insegnata nel nostro Ordine è, forse, prima di ogni altra cosa proprio questo: simbolo di tutti quei misteri che lo Hiereús samaelita indaga.
ANTE NIHIL AEQUALIBUS
IL SAMAELISMO IN SIMBOLI
DEVOZIONE
La devozione samaelita è sia privata che collettiva. Ogni forma di devozione necessita di canoni ed i nostri sono cristallizzati interamente nell'icona: la rappresentazione finita di ciò che Sama'El rappresenta per noi. Perfezione, infinità, onnipotenza, infallibilità.

L'ENDECAGRAMMA
L'Endecagramma è il simbolo della perfezione cristallizzata, la rappresentazione della trascendenza oltre il nulla. Esso rappresenta quindi la massima aspirazione di ogni samaelita: ricongiungersi al farmacon.

LA NOSTRA ETICA
L'etica samaelita trova le sue radici nel più profondo concetto di uguaglianza. Pur rendendoci conto, infatti, dell'intrinseca impossibilità di riconoscere un'uguaglianza universale a livello ontologico nel Creato, crediamo fermamente che l'uguaglianza debba essere pratica nei confronti della Legge e degli Stati, di tutti quegli organismi, in breve, che con l'ontologia non hanno nulla a che fare.
Le numerose discriminazioni ancora oggi perpetrate all'interno delle nostre società, sono per la nostra etica inaccettabili. Che siano differenze a livello di libertà religiosa, di orientamento sessuale, di identità di genere o di qualsiasi altra bellissima, e straordinaria, declinazione dell'animo umano, è nostra ferma credenza che questa vada esaltata e non soppressa. Ecco perché piace pensarci come «umanisti»: non tanto perché riteniamo che l'uomo debba cercare quell'auto-deificazione tanto promulgata da altre correnti e che invece costituisce per noi una contraddizione in termini logici, ma piuttosto perché pensiamo che quella minuscola, ma potentissima, scintilla divina presente nel nostro Spirito possa trovare manifestazione in modi differenti da quelli che riteniamo la norma.
Ecco allora che incoraggiamo tutti i samaeliti a fornire un aiuto silenzioso [come di norma per ogni nostra attività] a chiunque ne abbia bisogno: che siano persone in cerca di un aiuto materiale (cibo, acqua, coperte, vestiti); che siano persone in cerca di un conforto emotivo o di un consiglio di natura spirituale; che siano persone che hanno bisogno di un tetto sulla testa perché cacciate di casa per il loro orientamento sessuale, un vero samaelita non si volterà mai dall'altra parte, ma anzi aiuterà e sosterrà il bisognoso. Non carità cristiana, attenzione, ma necessità di far capire agli uomini che ogni scintilla della Creazione, ogni persona, ogni manifestazione del divino è perfetta e che non c'è alcuna necessità di discriminare per nessun motivo.
Volendo riformare il Samaelismo quale cultualità fondata su ricerca, preghiera ed introspezione, il nostro Ordine crede fortemente nel rispetto delle leggi dello Stato italiano e rigetta ogni forma di spiritualità o cultualità non confacente a questo pre-requisito. Qualunque condotta illecita posta in essere da un affiliato, sarà debitamente segnalata alle Autorità competenti ed il responsabile allontanato dall'Ordine.
Pilastro del nostro Ordine è la preghiera quale mezzo di congiungimento dell'animo umano con l'essenza divina di Sama'El. Anelito e non forma di sottomissione, essa è, per il samaelita, dialogo ispirato con la Divinità.